domenica 29 marzo 2015

Recensione:Champion (Legend,#3) di Marie Lu

Ciao a tutti ragazzi,oggi torno a parlare(forse per l'ultima volta) di una saga meravigliosa che ha saputo,con il tempo,conquistare.

-TRAMA:

Per il bene della Repubblica, June e Day hanno rinunciato all'amore che provano. In cambio, June è tornata nelle grazie dell'elite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Purtroppo è esattamente per il bene della Repubblica che sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. Ma le richieste del nuovo governo non si limitano a questo. June dovrà convincere l'unica persona che ama a sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Il che significa usare il proprio fascino, non dire tutto, fingere una convinzione che non ha e, quel che è peggio, sapere che Day non saprà rinunciare a fare la cosa giusta, costi quel che costi. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un'America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.

-Edizione:Copertina rigida[329 pagine]
-Prezzo:16,50
 -Casa editrice:PiemmeFreeway
-Data d'uscita in Italia:17 marzo 2015

Sento ancora le emozioni presenti nel mio corpo celati dalla pelle,che questo libro ha saputo darmi. Tristezza, ed infiniti pianti,era ciò che mi aspettavo da questo libro,almeno dai pareri che circolavano in rete,ma Champion non è solo questo,Champion nonostante tutto riesce a farci contemporaneamente piangere e sorridere.
Champion,terzo ed ultimo libro della serie distopica Legend,è stato sicuramente molto più che una lettura piacevole,anche solamente per lo stile presente in questo libro dell'autrice Marie Lu merita di essere letto,uno stile che durante il corso dei tre libri è maturato come i protagonisti,uno stile sicuro,pulito a tratti persino poetico.
Adesso posso affermare che la prima ed ancora unica serie distopica letta al momento è un piccolo tesoro,qualcosa a cui non potete far finta di nulla e rimanere indifferenti,qualcosa a cui dovete subito attacarvi morobosamente e non lasciare più,perchè è semplicemente questo che i personaggi provocano,quasi ossessione per via del loro carattere e dei loro intrecci.
Day il protagonista,è un ragazzo semplice ma bello,gentile,altruista,convinto dei propri valori,e che si batte per qualunque cosa ami. E'un personaggio che si può definire sinteticamente,a tutto tondo. E poi c'è lei June,semplicemente una grande eroina,che io ho amato senza sosta dal principio,intelligente,convinta delle sue capacità e che non si fa sopraffare dagli altri.Insomma,non la solita ragazza a cui siamo costantemente abituati. Tuttavia vorrei citare anche Anden,l'Elector della Repubblica che seppur è un antagonista alla storia d'amore,come personaggio è ben riuscito perchè molte volte senza accorgercene ci immedesimiamo in lui nella situazione dell'amore non corrisposto,che tra l'altro non è per nulla una bella situazione,anzi è una a cui siamo legati senza volere.
Il vero antagonista,o la vera,in questo caso è sicuramente il comandante Jameson che riusciamo a non farci piacere da subito e che speriamo si levi dalle avventure subito per paura che possa nuocere ai nostri protagonisti. Tuttavia oltre questi personaggi principali,ne sono presenti altri come Eden,il fratello di Day, o Tess,l'amica di Day, o l'indimenticabile Metias,il fratello di June, di cui nonostante le avventure relative a questo personaggio non avvengano direttamente,sono riuscite a prendermi,anzi forse è una delle parti di questa narrazione più amate da me.
I vari temi percosi in questo libro sono i più vasti come l'amicizia,la fratellanza,ma soprattutto la guerra,che fa da sfondo alla storia,che riesce a svelare i lati più deboli di tutti senza celarne nessun particolare,che riesce a mostrare come il più forte prevalga sull'altro come in queste occasioni chi detiene il potere è al sicuro.O forse,crede di essere al sicuro.
E non dimentichiamoci la love story che non è mielosa,insensata o priva di contenuti,che senza mezzi termini pone a tutti noi un grande quesito:Fino a che punto sei disposto ad arrivare e sacrificare per salvare ciò che ami?
Anche l'ambientazione non si può di certo dimenticare,e dosata ma perfetta nel punto in cui è presente,che si legge senza alcuna noia perchè anch'essa cattura.
Una nota di merito non si può non scrivere per il finale,che sembrava già telefonato per via della moda attuale di uccidere i personaggi principali senza reale motivo,semplicemente per far soffrire i lettori. Ebbene si,Marie Lu mi ha stupito,non ha lasciato nulla al caso,anzi ha semplicemente fatto combaciare tutto e ci permette la comprensione di una semplice cosa ovvero quando tutto sembra perduto,e vuoi solo sparire da tutto e tutti,improvvisamente appare una luce,anche solo uno spiraglio che ci fa ritornare la voglia di vivere o almeno provarci.
5 STELLE

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